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Domenica, passatelli in brodo e “carbone” speciale per il pranzo dell’Epifania!

Per noi la Befana è la vecchietta su una scopa, che nella notte tra il 5 e il 6 gennaio porta dolci, doni o carbone ai bambini, ma la sua origine ha radici nelle antiche tradizioni precristiane quando si pensava che nella notte volassero sui campi appena seminati, figure femminili, capeggiate da Diana, dea della vegetazione per propiziare la fertilità dei futuri raccolti.
La Befana, dunque, è nata da un popolo speranzoso in una buona semina, legata ai cicli stagionali dell’agricoltura, relativi alla coltivazione dell’anno trascorso, ormai pronto per rinascere come anno nuovo.
Per tradizione nella calza, se i bambini non si sono comportati bene, spunta il carbone, antico simbolo rituale dei falò, che inizialmente veniva inserito insieme ai dolci, in ricordo, appunto, del rinnovamento stagionale.

Una leggenda cristiana risalente intorno al XII secolo, vuole che i Re Magi, diretti a Betlemme per portare i doni a Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada, chiesero informazioni a un’anziana donna. Questa forní le informazioni richieste ma non seguì i tre Magi a far visita al piccolo, nonostante le insistenti richieste. Poi in seguito, si pentì di non averli seguiti e, dopo aver preparato un cesto di dolci, uscì di casa per cercarli, ma non li trovò. Così si fermò a ogni casa che trovava lungo il cammino, donando dolciumi ai bambini che incontrava, nella speranza che uno di essi fosse il piccolo Gesù. Da allora gira il mondo, facendo regali a tutti i bambini, per farsi perdonare.

Noi non vogliamo pentirci di avervi lasciato senza un caldo ricordo della nostra Befana, per questo per pranzo il nostro chef Valerio Mattaccini, preparerà passatelli al brodo fatti in casa ed un dolce speciale, dove il tipico carbone (quello buono) sarà presente in una versione diversa…

Vi aspettiamo per il pranzo in stile Scipioni!