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“Divide et impera”, questo è quello ci richiama il Riesling. Le impressioni su questo vitigno si dividono nettamente, alcuni sono pronti a definirlo un vero highlander mentre altri credono sia davvero sopravvalutato. Ci siamo immersi nelle sue Regioni di provenienza, nella Mosella e nell’Alsazia per indagarne la pura provenienza e la stupefacente differenza.

L’Alsazia nasce come parte della Germania, condividono lo stesso territorio e non sorprende che i vini posseggano somiglianze di base, ma sono le differenze a rendere queste etichette così distintive e memorabili.


Schiuderemo i sensi nel Domaine Bliemerose in Alsazia, precisamente a Rosheim, distante venti minuti da
Strasburgo. Carmelle Simon-Maetz  è una Vigneron  estremamente dedicata e competente, che insieme alla sua squadra al femminile, gestisce 17 ettari piantati a Riesling, Pinot grigio, Pinot nero, Gewürztraminer, Muscat, Pinot Bianco e Auxerrois. Il lavoro in cantina, certificata biologica, viene eseguito con un basso intervento per consentire al vino di esprimersi secondo natura, ma soprattutto come lei stessa ammette,
i vini sono fatti per invecchiare. Carmelle preferisce custodire i suoi barili a lume di candela e descrive i suoni gorgoglianti della botte e le fermentazioni come musica che risuona nella cantina.
Da una visione così romantica, non possono che emergere Riesling fatti per sognare ed intravedere l’amore sapiente di questa produttrice, insieme alle antiche tonalità che il suolo ed il clima alsaziano regala.

Dopo il vino a sorpresa, entremo in Germania nella tenuta Weingut di Albert Gessinger. La casa vinicola è stata fondata nel 1680. Nel 1820, Peter Gessinger, attraverso il matrimonio, acquisì ulteriori vigneti a Zeltingen, e Gessinger divenne una delle prime aziende a conduzione familiare nella Mosella centrale, dedicata esclusivamente alla viticoltura. Nel 1890, Weingut Gessinger entrò a far parte della prima organizzazione dedicata a sostenere la produzione di vino di qualità in Germania, l’Unione dei proprietari di cantine di Coblenza. Nel 1899, Weingut Gessinger si unì al Bernkastel Ring, un gruppo esclusivo al quale appartenevano da oltre 100 anni. I membri del Ring, i migliori produttori in Germania, vendono vini selezionati a intenditori di tutto il mondo. Oggi Alfred Gessinger possiede la proprietà e continua la tradizione familiare della vinificazione che risale a secoli fa.

La famiglia Gessinger emigrò dal Nord Italia alla fine del 1500 e si stabilì nella regione della Mosella centrale di Zelting, dove lavorarono come muratori artistici nelle chiese in costruzione nell’area. Rapidamente, si ritrovarono attratti dalla viticoltura, l’occupazione principale della regione fin dai tempi dei romani e prima.
La tenuta è composta di 3,2 ettari. La coltivazione maggiore è dedicata al Riesling, che occupa l’80% , lasciando il restante 15% a Spatburgunder – Pinot Nero -, e il  5% a Dornfelder, un nuovo clone di bacca rossa sviluppato nel 1956.
Tutti i vigneti si trovano nel centro della città Mosel di Zelting. La curiosità è che nonostante, la lunga storia vitivinicola, per anni i loro vini apparvero solo all’asta di settembre. Il vigneto si Gessinger è piuttosto piccolo, e tutti i suoi vitigni bianchi sono al 100% Riesling piantati su Devon Slate.